Il Basic Life Support with Defibrillation si focalizza sul corretto uso del defibrillatore nei confronti di soggetti in arresto cardio-respiratorio.

Contesti nei quali la presenza del defibrillatore è obbligatoria sono:

• uffici della pubblica amministrazione con almeno 15 dipendenti e con servizi aperti al pubblico;

• porti, aeroporti e stazioni ferroviarie;

• aerei, treni e navi con percorrenza continuata – senza possibilità di fermate intermedie – di almeno 2 ore;

• società sportive dilettantistiche e professionistiche.

Un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) si caratterizza per essere uno strumento efficace, sicuro e semplice da usare anche per il personale non sanitario, sebbene richieda comunque formazione all’utilizzo.

Il DAE è dotato di un’unità centrale, che analizza il ritmo cardiaco del paziente, e piastre (o elettrodi) in grado di trasmettere le scariche elettriche quando necessario. A differenza dei modelli completamente automatici, che rilevano il ritmo cardiaco e si occupano anche di erogare la scarica elettrica in caso di arresto cardiaco, i defibrillatori semiautomatici richiedono comunque l’intervento della persona per l’attivazione della scarica (su indicazione dello strumento).

Questa modalità è considerata quindi più sicura, in quanto è l’operatore ad essere responsabile della corretta esecuzione della manovra. Infatti, come specificato anche nel Decreto 18 marzo 2011, all’allegato A, “L’operatore che somministra lo shock elettrico con il defibrillatore semiautomatico è responsabile, non della corretta indicazione di somministrazione dello shock che è determinato dall’apparecchio, ma della esecuzione di questa manovra in condizioni di sicurezza per lo stesso e per tutte le persone presenti intorno al paziente”.

È chiaro, dunque, come in questi casi siano richiesti anche degli operatori BLSD, che abbiano ricevuto una formazione specifica, in grado di usare il defibrillatore.