Lo stress lavoro correlato ( SLC) è un fattore di rischio sul lavoro spesso sottovalutato ma che, invece, può produrre una marcata riduzione della capacità produttiva o,addirittura, infortuni causati da disattenzione del lavoratore che vive una condizione di sofferenza psicologica. Sofferenza legata a disagio nel contesto sociale, familiare, aziendale che si può misurare in aderenza a specifiche linee guida adottate dall’INAIL e dall’ISPESL per ridurre questo tipo di rischio. Media Consult ha sviluppato e sviluppa in Aziende pubbliche e private, anche di considerevoli dimensioni, questa valutazione con una metodologia integrata e scientificamente validata, basata su di un approccio partecipativo che prevede il coinvolgimento attivo dei lavoratori e di tutte le figure della prevenzione.
Il percorso è composto di quattro fasi principali, ognuna fondamentale per giungere ad una corretta identificazione e gestione del rischio SLC:
1. fase propedeutica;
2. fase della valutazione preliminare;
3. fase della valutazione approfondita;
4. fase di pianificazione degli interventi.
Al fine di un’applicazione efficace dell’approccio e di una corretta identificazione dei livelli di rischio e di interventi realmente adeguati e opportuni, sono necessari tra i 12 e i 24 mesi, a seconda della complessità aziendale, affinché gli interventi implementati possano produrre effetti e risultati apprezzabili.
La prima fase, definita propedeutica, consiste in un vero e proprio momento di preparazione dell’organizzazione ed in cui si costituiscono: un Gruppo di gestione della valutazione; i Gruppi omogenei di lavoratori su cui verrà condotta la valutazione; si condivide il piano di valutazione e gestione del rischio; si programma lo sviluppo di una strategia comunicativa e di coinvolgimento del personale.
Il Gruppo di gestione della valutazione deve essere formalmente costituito, su iniziativa del DL, ed è generalmente composto dal DL stesso e/o dirigente delegato, dall’ RSPP, dal Medico Competente e dall’RLS. La funzione chiave del Gruppo di gestione è quella di programmare, monitorare e agevolare l’attività intera di valutazione e l’adozione dei necessari correttivi in un DVR dedicato.La valutazione del rischio SLC prende, qiindi, in esame non singoli soggetti ma Gruppi omogenei di lavoratori (per esempio per mansione o partizione organizzativa) che risultino essere esposti a rischi dello stesso tipo, secondo una individuazione che ogni DL può autonomamente individuare in ragione della effettiva organizzazione aziendale. Il Gruppo di gestione condivide l’individuazione dell’Area degli Eventi sentinella, misurata da diversi indicatori (gli infortuni, altre azioni rivelatesi pericolose per terzi ed altri….ecc).
Consegue una valutazione approfondita finalizzata alla rilevazione delle percezioni dei lavoratori riguardo agli aspetti di Contenuto e di Contesto del lavoro ( rapporti tra pari grado, verso i superiori, verso i fornitori esterni…), valutazione effettuata attraverso specifici quesiti a risposta multipla contenuti formalmente nelle Linee Guida INAIL/ISPESL e somministrabili anche via mail.
Effettuata la valutazione dello SLC si passa alla fase di pianificazione degli interventi , fase finalizzata all’identificazione delle azioni essenziali a correggere le criticità emerse e migliorare le condizioni di lavoro con performances di produzione adeguate e assenza di infortuni da disattenzione/sottovalutazione. La valutazione dello SLC e l’adozione dello specifico DVR che ne deriva richiede che vengano stabilite risorse necessarie, persone responsabili, relativi ruoli e tempi per ciascun intervento ed è necessario che siano divulgate ai lavoratori esaustive e chiare informazioni sul piano di intervento definito collegandolo in modo chiaro alla valutazione del rischio SLC effettuata dall’Azienda.